Libri blog, social: anno nuovo, nuovo progetto

Libri blog, social: anno nuovo, nuovo progetto

Nella comodità del quotidiano, talvolta, c’è bisogno di fare dei piccoli cambiamenti. Cambiamenti necessari per crescere, per imparare, per cambiare prospettiva. Per questo, da oggi inizierò un esperimento che dovrebbe durare almeno sei mesi. Anzi, durerà almeno 6 mesi! E di cosa potrebbe mai trattare un progetto che mi riguarda? Di libri, appunto. Dove? Sul blog. Libri e blog!

Lo so, lo so, siete curiosi. Vi ho accennato qualcosa nel precedente articolo, ma è arrivato solo adesso il momento di svelare le mie carte. Va bene mamma, va bene babbo nonni zie cugini fratelli, ora vi spiego cosa voglio fare.

Libri, blog: che noia

Per combattere la pelandronite, la pigrizia e i pensieri negativi, tutti i santoni del web prescrivono di prendere in mano la propria vita. Nessuno dice come, ovviamente. Se la risposta fosse uguale per tutti non dovremmo più combattere contro la fame del mondo, la crisi climatica etc. Eppure, è possibile trovare delle regole generali per riprendersi e trovare un equilibrio dopo questi duri anni di pandemia. A noi ne basterà una: pensa a ciò che ti piace fare, e fallo.

Ecco i libri, ed ecco il blog. Ecco il blog di libri, di editori, di editoria. Per migliorarmi e per crescere ho deciso di dare una cadenza mensile a questo sito dalla grafica molto poco accattivante e dalle parole molto criticabili. Parlerò di libri, proporrò classifiche personali, rifletterò sul mondo del libro in generale… insomma, tenterò di diventare un book-blogger per qualche mese, raccontandovi i libri che scelgo di leggere, scegliendo le parole giuste. Le parole sono importanti, l’ho già detto qui!

parole

Non solo blog

Non sarò solo su questo banale blog. Sarebbe troppo semplice! Al contrario, anche i miei canali social (Instagram in particolare) diventeranno parte integrante di questo progetto. Lo so, le copertine dei libri e le citazioni non attireranno mai gli stessi like dei miei tramonti, ma poco importa. Bisogna sperimentare e provare per conoscere. Impara l’arte e mettila da parte, dice mio nonno (che, va detto, dopo aver votato Berlusconi per vent’anni è passato a Salvini, per finire a votare Meloni, rimanendo sempre scontento… quindi non credo abbia mai imparato molto, ma vabbè, è comunque un brav’uomo).

Chi mi conosce sa quanto io sia stato lontano dai social negli anni passati. Per motivi lavorativi, poi, ho dovuto riapparire (anche se la mia presenza rimane effimera). Ecco, la fatica più grande sarà questa: iniziare ad avere una presenza costante sui social, piattaforme utili e talvolta necessarie. Farò esperimenti, fallirò, tenterò ancora e fallirò di nuovo. Ma qualcosa, ne sono certo, potrei anche capirlo.

Perché e cause scatenanti

Ecco le cause del conflitto: ho appena iniziato un Master di II livello sull’Editoria all’Università Cattolica di ahimè Milano. Non basta una sola esperienza in editoria a conoscere l’intero mercato, per questo è arrivato il momento di conoscere altro: altri modi di fare libri, altri modi di comunicarli, altri modi di leggerli. Cambiare prospettiva per cambiare in meglio, cioè crescere. E la cosa più semplice da fare, in questi casi, è parlare di libri tramite il blog e i social!

Non ho mai preso troppo sul serio questa finestra pubblica sul mio mondo privato. Non più di una piccola valvola di sfogo, oppure un canale per entrare in contatto con altre persone (riuscendoci, oltretutto, senza crederci troppo). Eppure è un luogo perfetto per sperimentare, allora perché non sfruttarlo?

libri blog cosimo angelini

Se rileggo ciò che ho scritto in passato un po’ mi vergogno e mi imbarazzo. Ma è così: non sarò mai felice del risultato di qualsivoglia articolo, persino il più stupido! Persino di questo… Eppure non ne ho scritti pochi, e tra momenti di magra e attimi di penne consumate dall’uso sento ancora la voglia di scrivere. Ho voglia di consigliare libri per me importanti – e non solo quelli mainstream, sia chiaro (tipo questo, per intenderci): facile farsi seguaci scrivendo una accalorata recensione positivissima sull’ultimo libro di Fabio Volo. No!

Cercherò di dare spazio il più possibile a piccoli editori indipendenti, cioè quegli editori che sono imprenditori autonomi che scommettono sul libro di qualità. Lo vedrete, parlerò di tutti: ma ho molto a cuore il destino degli indipendenti, e ne riconosco il valore spesso poco considerato. Non solo di loro: anche della poesia, che campeggerà spesso su questo sito.

Non so se otterrò dei risultati (e chissà quali), ma non importa. Adesso sento l’esigenza di fare qualcosa, muovermi, muovere la penna e le dita sulla tastiera, muovere gli occhi adagio sulle pagine che meritano attenzione; per riversarle qui, poi, per chi avrà voglia di leggermi.


Se ti ho incuriosito, dovresti seguirmi sul blog e sui social. Parlerò di libri, questo è chiaro. Quindi mi segui, vero? Forse te ne pentirai, forse no. In entrambi i casi, potresti farmi il piacere di avvertirmi?

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